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The Batman

The Batman


TITOLO ORIGINALE: The Batman
REGISTA: Matt Reeves
SCENEGGIATORE: Matt Reeves e Peter Craig
PAESE: USA
ANNO: 2022
DURATA: 176'
ATTORI: Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano
SCENE SENSIBILI: violenza, scene cruente
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Gotham City si regge su un delicato equilibrio da quando Batman e la Polizia hanno messo fine al potere del boss della malavita Sal Maroni. Da quel momento, il Cavaliere Oscuro è accettato con riserva dalla Polizia, che permette al vigilante di partecipare alle indagini sotto l’ala dell’incorruttibile tenente James Gordon.
L’equilibrio della città si spezza quando un misterioso assassino uccide il sindaco della città a una settimana dalle elezioni. L’omicida lascia diversi indizi sul luogo del delitto e tramite un video si presenta: è l’Enigmista e non si fermerà finché non avrà smascherato il vero volto di Gotham.
E così Batman si trova ad indagare sul passato della città, finendo inevitabilmente con l’affrontare segreti della sua stessa famiglia. Ad aiutarlo, oltre a Gordon e al fido maggiordomo Alfred, incontra una ragazza con la sua stessa sete di verità: Selina Kyle, in arte Catwoman.

Non il solito Batman

Dopo lo storico successo di pubblico e critica della trilogia di Christopher Nolan, non era scontato riportare sullo schermo un film incentrato sul supereroe più interpretato della storia del cinema. Non è quindi un caso se Geoff Johns, presidente e direttore creativo della DC Comics, si fosse originariamente affidato a Ben Affleck, che aveva già indossato il mantello nero nei recenti film del DC Extended Universe – la risposta DC al rivale Marvel Cinematic Universe. Titoli in cui Batman era presente, ma non protagonista assoluto.
Per questo motivo alla base dello sviluppo di The Batman l’intenzione della produzione Warner-DC era quella di un soggetto più intimista, che mostrasse un supereroe più giovane e fedele al fumetto, dove Bruce Wayne è considerato il più grande investigatore del mondo e Batman il suo mezzo per affrontare l’oscurità che inquina Gotham. Un soggetto che pare non abbia mai convinto Ben Affleck, che prima ha lasciato la regia a Matt Reeves e poi il ruolo a Robert Pattinson, abbandonando il progetto e costringendo Warner Bros e DC a precisare che il film non fa parte del DC Extended Universe.

Speranza al potere

È stato rivelato che il titolo di lavorazione del film fosse Vengeance: a differenza del fin troppo generale seppure riconoscibile The Batman, “Vendetta” sarebbe stato un titolo più fedele al tema del lungometraggio, che rimane simile a quello di altre trasposizioni (su tutte quelle dirette da Nolan) ma se ne discosta per il ruolo finale che Bruce Wayne sceglie di dare al suo alter ego.
Nelle prime scene del film, Batman è mostrato come ultima ratio della Polizia per risolvere i problemi di Gotham: dove non arrivano gli agenti, arriva il vigilante mascherato, chiamato dal tenente Gordon con l’iconico simbolo nei cieli. La paura del suo intervento fa desistere i criminali e solo i più folli provano ad affrontarlo. In questo senso, Batman è un vero e proprio giustiziere, per non dire Vendicatore, scomodando un termine caro alla casa rivale della DC: arriva dopo i crimini, indagando su di essi e intervenendo per interromperli o sventarne di futuri. Un atteggiamento difensivo che nasconde una visione retributiva della giustizia, condivisa sia dalla Polizia sia dallo stesso villain del film, ovvero l’Enigmista, che in questa rivisitazione perde l’aspetto stravagante propria del personaggio del fumetto per diventare una sinistra riproposizione del serial killer statunitense Zodiac.
Bruce Wayne è avvelenato da questo ruolo: è solo, costretto ad agire nell’oscurità, non fidandosi di nessuno. “Tu pensi sempre al peggio delle persone. Forse non siamo poi così diversi” gli dice Catwoman nel bel mezzo del suo arco di trasformazione, alla fine del quale Bruce imparerà invece l’importanza della speranza come strumento socialpreventivo. Visivamente, la sua solitudine si interrompe quando tende la mano verso un bambino impaurito. Il contatto con la società che difende lo trasforma in una guida per Gotham e il faro che proietta il pipistrello nei cieli della città diventa simbolo di speranza, dimostrando che non si governa solo con la paura.

Claudio F. Benedetti

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