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Sei nell’anima


TITOLO ORIGINALE: Sei nell’anima
REGISTA: Cinzia TH Torrini
SCENEGGIATORE: Cosimo Calamini e Donatella Diamanti
PAESE: Italia
ANNO: 2024
DURATA: 112'
ATTORI: Anna Rot, Andrea Delogu, Max Lisa, Letizia Toni e Alessandro Cucca
SCENE SENSIBILI: Alcune scene a contenuto sessuale, uso di stupefacenti
1 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 5

Biografia della celebre cantautrice italiana Gianna Nannini, il film racconta di una giovane Gianna che rifiuta il futuro già scelto per lei dal padre nell’azienda di famiglia per andare a cercare fortuna come cantante a Milano. Qui incontrerà la famosa produttrice Mara Maionchi che ne riconoscerà il talento e la indirizzerà sulla strada giusta. Sarà poi con Peter Zumsteg che Gianna diventerà una star internazionale, facendo del rock il suo marchio di fabbrica. Purtroppo, però un episodio psicotico metterà a dura prova la giovane cantante, rischiando di compromettere la sua carriera.

Un ritratto sfumato della vita di Gianna Nannini

Sei nell’anima è tratto dall’autobiografia Cazzi miei pubblicata nel 2016 e si concentra su molte esperienze e momenti salienti che hanno reso unica la vita della famosa cantante. La strada, però, che gli sceneggiatori e la regia scelgono di intraprendere si distacca molto dal tono trasgressivo del romanzo e dallo stile di vita sopra le righe della Gianna che tutti conosciamo. Quella Gianna che fa parlare di sé, scandalizza e si contraddistingue ogni volta, nonostante la società attorno a lei sembra voler tacere certi argomenti tabù.
Qui il registro scelto è più delicato, più leggero, ma purtroppo a volte, perfino banale. Tanti eventi vengono messi in successione l’uno dietro l’altro senza dar loro troppa importanza, tanto che lo spettatore fatica a distinguere scene madri e momenti di passaggio. Il risultato è una sorta di appiattimento della vita della Nannini e tutte le esperienze forti (a volte anche tragiche) da lei vissute non vengono sfruttate per dare profondità drammatica alla narrazione.

Un’interpretazione notevole che compensa i limiti del film

Nonostante una sceneggiatura un po’ scadente, la scelta dell’attrice protagonista, Letizia Toni, funziona molto bene. È talentuosa e dimostra molta dedizione. È riuscita a restituire in modo credibile la Nannini nelle espressioni, la camminata, il modo di fare e ha anche studiato la respirazione con la cantante stessa in modo da poter cantare direttamente in molte scene. Quello che manca forse è la rabbia e il carisma che la Nannini trasmette, ma questo è sicuramente conseguenza delle scelte narrative e registiche di cui abbiamo già parlato… Rappresentare una donna come Gianna Nannini non deve essere stato facile, eppure la Toni ci è riuscita piuttosto bene. La sensazione generale però è che si sia trasformata la vita turbolenta di una delle rockstar più famose a livello internazionale in un biopic in stile teen drama.

Elisa Ricci

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