Dopo molti, molti anni, un’antica scuola, un tempo appartenuta alle fate, riapre i battenti. Luì e Sofì vengono invitati all’inaugurazione dal loro amico Pongo. Ma il Signor S è in agguato: deciso a rubare il tesoro nascosto nella scuola, scaglia un incantesimo contro Pongo. A Luì e Sofì non resta che assecondare il nemico, trovare il tesoro e dunque l’antidoto per salvare il loro amico. Durante il percorso Sofì scoprirà di avere natali fatati.
Dopo i 9 milioni di euro al botteghino de La vendetta del Signor S, i due amatissimi youtuber Luì e Sofì tornano al cinema. I due protagonisti delle famosissime challanges del canale MecontroTe hanno trovato nel grande schermo un nuovo mezzo con cui parlare al loro pubblico, i bambini, la fascia 4-10, un target dimenticato dai produttori italiani, eppure capace di creare, se solo ascoltato, trend di massa di straordinario appeal, come Luì e Sofì hanno saputo dimostrare.
6 milioni di euro al botteghino per questo sequel, meno del primo, certamente, ma un enorme successo per il mondo del cinema. A questi due ragazzi, infatti (e ovviamente agli sceneggiatori, al regista e ai produttori) va riconosciuto un merito: sono stati capaci di riportare nelle sale quel pubblico che era mancato troppo a lungo a causa della pandemia.
Il mistero della scuola incantata, già dalla scena d’apertura, dichiara allo spettatore che genere di film sta per vedere: una farfalla luccicante ci porta nel mondo delle fate. Decretando un distacco con le note un po’ oscure del primo capitolo, questo sequel apre le porte al dominio del fantasy. I Me contro Te non cambiano gli stilemi che il loro pubblico ama, aggiungono soltanto una nota di colore e musiche capaci di catturare grandi e piccoli con un ritmo e un’orecchiabilità che spinge al sing along.
Il Signor S vuole dividere il trio, ma Luì e Sofì con i loro buoni sentimenti sono disposti a tutto pur di salvare il loro amico Pongo, anche soccombere al Signor S. I due ragazzi, alla fine, infatti, perdono il tesoro, ma guadagnano qualcosa di ben più prezioso: la vita del loro amico. Non è forse questo di cui hanno bisogno i più piccoli? Una storia semplice capace di veicolare un messaggio chiaro e utile per la vita di tutti i giorni.
Il motore della vicenda non è davvero nulla di nuovo: Luì e Sofì devono attraversare porte magiche che li conducono, di volta in volta, in stanze altrettanto magiche in cui affrontare piccole sfide, un po’ come nelle scene finali di Harry Potter e la Pietra Filosofale, fonte d’ispirazione che viene citata dallo stesso Luì. La magia però non è fatta di effetti speciali che sembrano veri, anzi è volutamente fittizia: l’incanto lo creano le parole e i gesti che ricalcano i giochi dei bambini del “Facciamo finta che…”. Basta la cartapesta per ricreare paesaggi da favola, il resto ce lo mette la fantasia del bambino. Ad aiutarlo costumi volutamente caricaturali e prove attoriali volutamente sopra le righe.
Il mistero della scuola incantata non è un film per adulti e non vuole esserlo. I Me contro Te si rivolgono ai più piccoli che vogliono la storia, vogliono i colori e vogliono le canzoni, ma soprattutto vogliono Luì e Sofì, e Luigi Calagna e Sofia Scalia in 60 minuti hanno saputo accontentarli.
Chiara Comotti
Tag: 3 stelle, Avventura