Cosa succede alla famiglia Addams se i figli Mercoledì e Pugsley non riescono ad amare le tradizioni noir e a integrarsi con le scelte e i desideri genitoriali? E se una conduttrice televisiva vuole ristrutturare il loro lugubre castello?
Ogni famiglia è diversa, ma alcune lo sono più di altre. E la famiglia Addams è una famiglia inimitabile, irresistibile che con la sua adorabile diversità conquista da più di 90 anni tutte le generazioni. Per questo cartoon, il primo cinematografico, lo spunto narrativo è il matrimonio di Morticia e Gomez Addams, la famiglia che prende il nome dal suo creatore, Charles Addams.
Sgradevoli per la gente comune, Morticia e Gomez non si scompongono mai davanti al fastidio che generano negli altri, al ribrezzo che provocano con la loro presenza, alla riluttanza e paura che la società nutre nei loro confronti.
Si sposano di notte, con gambi verdi e rigorosamente privi del fiore, in una valle scura e quasi deserta, mentre l’unico trucco sul viso di Morticia è polvere bianca, prelevata da un’urna cineraria: sono costretti però a scappare perché la città non vuole coabitare con gente anormale, classificata come mostri.
Chissà quale dimora potranno trovare mentre fuggono su una macchina d’epoca, guidata miracolosamente dalla famosa mano, senza corpo e tuttofare. Si imbattono in Lurch (il maggiordomo creato a immagine e somiglianza del Mostro di Frankenstein) che sta scappando da un manicomio, ormai chiuso, che ha la forma di un castello, situato in cima alla collina.
E così gli anni passano, nascono i figli, Mercoledì e Pugsley e l’educazione rigorosamente horror segna le loro vite. Il piccolo Pugsley diventa sempre più scatenato con le sue bombe esplosive ma rivela, nel tempo, la sua poca capacità di imparare la tradizionale Mazurka della spada. E quando Mercoledì, adolescente che non riesce a trovare il suo posto nel mondo, inizia ad andare a scuola e a tuffarsi nella città piena di colori e di perfezione, qualcosa cambia. Ma quella città non è una cittadina ordinaria. Gli abitanti sono normali, la gente è cordiale, ma non tutto è come sembra. Come in Truman Show, quelle case perfette sono controllate da Margaux Needler, una donna dai capelli biondi e voluminosi, che sembra, apparentemente, devota alla perfezione stilistica degli appartamenti (anche del castello Addams) e votata “solo” al successo del suo reality televisivo.
Per chi conosce la Famiglia Addams e la divertente serie televisiva, per chi ha letto i fumetti ma anche per chi ha pochi anni e non conosce che solo il nome, questo cartoon è un originale tuffo nell’horror simpatico, contenuto, mai volgare o fastidioso.
Gli adulti si divertono con le battute sulla bruttezza del New Jersey e sul disagio delle feste, i bambini si stupiscono di questa mano animata, che conosce perfino la musica, o del maggiordomo Lurch che pulisce la casa ogni mattina riempendo la casa di polvere, della nonna anticonvenzionale, dello zio Fester, fratello di Gomez, grasso e incapace di fare lo zio. Le adolescenti si ritroveranno nei giovani personaggi e anche nella scelta della colonna sonora, che ha il suo pezzo forte in Haunted Heart cantata da Christina Aguilera.
Non è certamente un film Pixar o Disney, ma La famiglia Addams, in versione animazione, è un giusto concentrato di garbato divertimento e di ironico disappunto, anche se a volte, per costruire un finale popolare, si ricorre ad alcune soluzioni narrative prevedibili
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Tag: 3 stelle, Animazione, Commedia, Horror, serie tv