Nel 2001 in Malawi la siccità rischia di affamare la popolazione dei villaggi più isolati. Il giovane William Kamkwamba ha però l’idea di costruire un mulino a vento per alimentare la pompa che garantirebbe l’acqua al suo villaggio. Ma convincere suo padre a costruirla non sarà facile…
L’esordio alla regia di Chiwetel Ejiofor (diventato famoso con 12 anni schiavo ma con un posto anche nell’universo Marvel nel ruolo di Mordo in Dottor Strange), che è anche autore della sceneggiatura, è tratto da una storia vera, fatta di sofferenza, fede, solidarietà e intelligenza. Sono i valori che il giovane William ha appreso dai genitori, una coppia unita nonostante le differenze, che in un contesto di povertà sa conservare la sua dignità e sogna di dare ai suoi figli un futuro migliore attraverso l’istruzione. Il villaggio in cui William vive e quello vicino dove frequenta la scuola e si appassiona alle materie scientifiche sono un microcosmo in cui William, con la sua curiosità vivace, ci accompagna. Non mancano le ingiustizie e le meschinerie, ma il regista dipinge un mondo in cui religioni diverse convivono in pace (il migliore amico di William è musulmano) e anche la cultura tribale non è rinnegata.
Il regista si prende il tempo di indagare i rapporti familiari, di farci conoscere il quotidiano di un mondo lontanissimo dalla nostra esperienza, ma molto reale nelle sue dinamiche, fatte di sacrificio, aspirazione, conflitti, il cui la famiglia però sa trovare in sé le risorse per resistere…
Almeno fino a quando la natura (ma, lo intuiamo, anche la corruzione dei politici) non mette a dura prova non solo i Kamkwamba, ma l’intero villaggio, che sembra condannato alla morte. Qui emergono le tensioni e le violenze, persino i legami all’interno della famiglia vengono messi alla prova, soprattutto quello che lega William a suo padre, un uomo giusto, ma forse troppo orgoglioso per accettare i consigli e l’aiuto della moglie e del figlio.
Eppure è proprio il seme del sapere che i genitori hanno piantato nel piccolo William che porterà la salvezza non solo a loro, ma a tutto il villaggio. Come i germogli di cui suo padre si prende cura, William fiorisce grazie al suo amore per il sapere che mette al servizio della comunità.
Il film, particolarmente adatto ad essere mostrato a scuola, ha un andamento molto disteso, che ci permette di scoprire un mondo e dei personaggi a cui non si può fare a meno di di affezionarsi e, se la pellicola ha delle lentezze che lasciano forse meno tempo di quanto ci sarebbe piaciuto al racconto della realizzazione dell’idea di William, i volti sono capaci di trasmettere con grande efficacia la forza di un racconto esemplare e forte nella sua semplice verità.
Scegliere un film 2020
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