Reggie non è un tacchino come tutti gli altri, che si accontentano di trascorrere la giornata scorrazzando per l’aia senza farsi domande, ma è consapevole di quale sia la sorte che spetta alla sua specie: concludere la propria esistenza nel giorno del Ringraziamento sulla tavola di qualche famiglia americana. Fortuna vuole che proprio lui venga graziato dal presidente degli Stati Uniti in persona, e condotto a vivere presso Camp David. Servito e riverito come una celebrità, si sarebbe accontentato di trascorrere serenamente il resto dei suoi giorni, non fosse per l’incontro con Jake, un tacchino che viaggia nel tempo grazie a una portentosa macchina. Reggie si trova così coinvolto in una missione impossibile: andare indietro nel tempo fino al 1621, anno in cui viene istituito il Thanksgiving Day, e stravolgere puntualmente l’usanza che vuole il tacchino ripieno alla base del menu. Solo in questo modo la strana coppia potrà condurre alla salvezza il popolo dei tacchini di tutti i tempi…
Il punto di maggior forza e originalità di questo cartone animato, prodotto di primo pelo dell’emergente casa di produzione Reel Fx Creative, risiede proprio nell’idea centrale: rivoluzionare la tradizione del Giorno del Ringraziamento, e fare sì che, anziché il tacchino, la pietanza principale diventi la pizza. Peccato che la storia che da questo incipit si dipana non conservi lo stesso brio e la stessa fantasia. La morale stessa della storia non brilla per novità; la si potrebbe riassumere in una tag line efficace ma abusata quale “L’unione fa la forza”.
Sarà forse l’inesperienza, ma è evidente che si è ancora ben distanti dai prodotti delle case “pioniere”, in fatto di animazione, Disney, Pixar e DreamWorks. I due protagonisti sono simpatici e ben caratterizzati (Reggie è la mente, Jake il suo braccio destro, come in ogni buon buddy movie che si rispetti) ma, dopo la prima mezz’ora, e per tutta la durata del rocambolesco viaggio indietro nel tempo, la comicità va sempre più languendo. Insomma, si ride sempre di meno e si comincia a sbadigliare. Lo stesso vale anche per l’azione, quasi che gli sceneggiatori, dopo la geniale originaria intuizione, si siano trovati a corto di idee. Ed è un vero peccato, perché ci si trova davanti a un prodotto ben confezionato, dotato di una buona regia e di una dignitosissima grafica. Anche il doppiaggio, specie quello in lingua originale, è ben eseguito. Owen Wilson presta la voce a Reggie, Woody Harrelson a Jake. Entrambi infondono molto della propria personalità ai due protagonisti.
Come si è detto però, un buono spunto iniziale e una discreta realizzazione tecnica non saranno mai sufficienti a produrre un ottimo film. I bambini forse non se ne accorgeranno, e si lasceranno trascinare dalla folle corsa dei due tacchini, ma gli adulti, dopo qualche tempo, necessiteranno di un pit-stop dalle parti del frigorifero. E dato che quel che manca alla storia è proprio un po’ di ciccia, lo spuntino sarà rigorosamente carnivoro.
Scegliere un film 2014
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