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Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse


TITOLO ORIGINALE: Demain tout commence
REGISTA: Hugo Gélin
SCENEGGIATORE: Hugo Gélin, Mathieu Oullion e Jean-André Yerlès
PAESE: Uk/Francia
ANNO: 2016
DURATA: 118'
ATTORI: Omar Sy, Clémence Poésy, Gloria Colston e Antoine Bertrand
SCENE SENSIBILI: accenni di nudo.
1 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 5

Samuel ha una vita perfetta. Si gode il sole, le donne e continue feste sulla spiaggia lavorando come skipper in una località balneare del sud della Francia. Dopo l’ennesima bravata, però, la padrona dello stabilimento dove lavora lo licenzia e, nello stesso giorno, riceve la visita di Kristin, una turista con cui tempo prima aveva avuto una breve storia estiva. La ragazza gli confessa che la neonata che ha tra le braccia, Gloria, è sua figlia e, approfittando dello shock di Samuel si allontana con una scusa senza fare più ritorno. Inizia così per Samuel una folle rincorsa per ritrovare la madre della bambina.

Papà per caso

Dalla Francia arriva un’altra commedia dolceamara con protagonista l’istrionico interprete di Quasi amici (2012), Omar Sy. Come si può facilmente intuire dal titolo, questa volta l’attore francese veste i panni di quello che si può definire un “papà per caso”. Solitamente è più facile vedere raccontate sul grande schermo storie che trattino di neo-madri abbandonate dal partner o di coppie che devono affrontare gravidanze non volute. Scegliere di raccontare la storia di un padre single, invece, resta una mossa piuttosto coraggiosa.

Una coppia padre-figlia capace di emozionare

La storia (almeno per la prima metà del film) viene raccontata secondo i canoni di una fiaba moderna dove Samuel, il protagonista, si trasforma da sciupafemmine ben poco affidabile a padre premuroso e amorevole. Le dinamiche che muovono la trama sono, appunto, a tratti favolistiche ma reggono abbastanza bene grazie alla verve innata dell’attore principale.
Progressivamente, come spesso accade nelle commedie francesi, il tono diventa sempre più serio e proprio in questo cambio di registro si trova forse uno degli aspetti meno convincenti del film. Il passaggio da momenti “leggeri” a tematiche più impegnative risulta poco efficace, un po’ perché manca un vero approfondimento della caratterizzazione dei protagonisti e un po’ perché i dialoghi risentono di una scrittura che, in generale, tende a rimanere molto in superficie.
Il personaggio dell’amico omosessuale di Samuel, per esempio, è ridotto a poco più che una macchietta e, anche nel rapporto tra padre e figlia gli spunti interessanti – come le conseguenze che alcune decisioni di Samuel hanno sulla vita della figlia – finiscono per essere solo accennati senza che via sia dato seguito.
Famiglia all’improvviso rimane, comunque, un film godibile anche grazie alla presenza di alcuni colpi di scena ben riusciti che danno ritmo alla storia, e a una coppia padre-figlia che regala un’interpretazione capace di emozionare.

Rachele Mocchetti

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