La diciassettenne Lucinda “Luce” Price, accusata di aver provocato in passato la morte di un ragazzo, inizia a frequentare la Sword & Cross Academy, un istituto a metà tra collegio e riformatorio. Fin da quando è piccola, Luce ha delle visioni che lei chiama “ombre” e che peggiorano proprio con il suo ingresso alla Sword & Cross. Qui la giovane incontra Daniel, un misterioso ragazzo da cui si sente attratta e il cui volto le risulta stranamente familiare, e Cam, un giovane altrettanto tenebroso che inizia a corteggiarla. Solo in seguito Luce scoprirà che Daniel e Cam sono in realtà due angeli caduti che si contendono il suo amore da secoli, e che lei stessa è il frutto di una reincarnazione dovuta a una maledizione.
Fallen è l’adattamento cinematografico del primo volume della saga fantasy young adult firmata da Lauren Kate e pubblicata nel 2009 negli Stati Uniti. L’atmosfera gotica, le visioni di Luce e i continui riferimenti alla caduta degli angeli e alla lotta tra Bene e Male, collocano subito il film all’interno del thriller, del paranormale e del fantasy. A popolare questa nuova storia d’amore adolescenziale non sono più vampiri e licantropi “alla Twilight”, ma affascinanti angeli caduti, “fallen” appunto, che non hanno saputo schierarsi al momento dello scontro tra Dio e Lucifero.
In primo luogo il film è contraddittorio da un punto di vista narrativo: per esempio, la rigidità e la severità con cui Luce viene introdotta all’interno della Sword & Cross contrasta con la totale libertà di cui in realtà la giovane gode insieme agli altri ragazzi dell’istituto che, in quanto “problematici”, dovrebbero essere controllati costantemente. Inoltre, il film mescola in modo confuso religione ed esoterismo, battesimo e maledizione, amore e salvezza eterna. Si parla di Chiesa (peraltro in modo oscuro e inquietante), ma anche di reincarnazione, concetto del tutto estraneo al Cristianesimo. Continui sono i riferimenti alla lotta tra angeli – con la citazione di Paradiso Perduto di Milton – e alla presenza terrestre del demonio, dalle statue alle scritte presenti nel collegio. Dal momento che il film si rivolge a un pubblico per lo più adolescenziale, è comprensibile come una tale commistione di temi religiosi ed esoterici possa destabilizzare e ingenerare confusione in una fascia così delicata.
Il film costruisce il proprio appeal su alcuni elementi classici delle storie d’amore adolescenziali (e fantasy in particolare), come il triangolo amoroso, la storia d’amore impossibile che si dipana attraverso i secoli, la diversa natura dei personaggi in gioco (in questo caso angeli, demoni e umani) e l’irresistibile attrazione fisica tra la ragazza bella ma incompresa e il ragazzo ancor più bello, ma sfuggente. Fallen non va però più in là di questo, perché non emoziona e non coinvolge. Il finale aperto, che lascia presagire un sequel cinematografico (in linea con la saga letteraria), spiazza lo spettatore perché lascia aperti troppi interrogativi sulla storia, senza chiarire davvero gli snodi narrativi fondamentali. La sensazione è di smarrimento e di confusione, non di suspense e curiosità, e la distanza con cui i personaggi ci vengono presentati non suscita interesse sul destino dei loro percorsi e sullo sviluppo della trama.
Eleonora Fornasari
Tag: 2 Stelle, adattamento da romanzo, Drammatico, Fantastico, Sentimentale, Teen Drama