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IF – Gli amici immaginari


TITOLO ORIGINALE: IF
REGISTA: John Krasinski
SCENEGGIATORE: John Krasinski
PAESE: USA, Canada
ANNO: 2024
DURATA: 104'
ATTORI: Ryan Reynolds, John Krasinski, Cailey Fleming e Fiona Shaw
SCENE SENSIBILI: nessuna
1 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 5

Bea è una bambina che ha dovuto crescere troppo in fretta. Con la mamma scomparsa e il papà che rischia la vita a causa di un’operazione al cuore, ha messo da parte i sogni per affrontare una realtà troppo dura per la sua età. Ma il suo cinismo viene messo alla prova quando scopre di poter vedere gli IF – gli amici immaginari abbandonati da altri bambini. Decisa a dar loro una mano, Bea si lancia in un’avventura per trovare a ciascuno una nuova casa.

Un invito a riscoprire i sogni

Scritto e prodotto da John Krasinski e Ryan Reynolds, IF si propone come un dolce richiamo alla generazione adulta: ricordare la magia dell’immaginazione che avevamo da bambini. Gli amici immaginari, gli Imaginary Friends (da cui l’acronimo IF), rappresentano sogni, speranze e parti di noi stessi che spesso lasciamo indietro mentre cresciamo. Sebbene l’idea fosse carina, nella sua esecuzione il film non riesce a convincere fino in fondo.

Un problema di protagonisti

Nonostante affronti temi importanti – dalla perdita dell’innocenza al bisogno di recuperare la propria identità – la storia di IF non riesce a colpire davvero nel segno. I messaggi positivi sono fin troppo dichiarati, lasciando poco spazio alla fantasia o al coinvolgimento emotivo. Questo limite si riflette soprattutto nel personaggio di Bea: un’eroina che dovrebbe toccarci il cuore, ma che finisce per restare in ombra. Perché? In gran parte a causa di Calvin, il suo mentore (interpretato da un carismatico Ryan Reynolds), che si prende tutta la scena. Bea, invece, appare poco espressiva e incapace di generare empatia, un peccato per una protagonista che dovrebbe essere il fulcro emotivo della storia.

Un film che muore su sé stesso

In conclusione, nonostante le buone intenzioni e il lodevole intento di riportare un tocco di magia nel mondo degli adulti, IF risulta essere un pasticcio di input narrativi che non portano da nessuna parte, mentre i suoi personaggi, che dovrebbero trainare la storia e dare vita alla magia dell’immaginazione, non risultano altro che piatte macchiette che seguono aridamente il copione che ci si aspetta da loro, indebolendo persino il commovente colpo di scena finale che dovrebbe chiudere il circolo emotivo della storia.
In definitiva, IF ha il cuore al posto giusto, ma non riesce a trasformare il suo messaggio in una storia coinvolgente. È un film che farà sorridere i più piccoli e magari strappare qualche riflessione agli adulti, ma che fatica a restare impresso. Una bella idea, sì, ma realizzata con poca magia.

Mariapaola Della Chiara

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