Dopo che i Vendicatori hanno salvato il mondo da Thanos, anche Wade Wilson alias Deadpool vuole smettere di essere il Mercenario Chiacchierone e diventare un Avenger: per riconquistare la fidanzata, per dare un senso alla propria vita… in poche parole: per se stesso.
Ma un vero eroe combatte solo per gli altri, e Wade lo imparerà dal migliore degli X-Men: Wolverine. Peccato si tratti del Logan di una linea temporale molto diversa da quella in cui è morto: Deadpool dovrà chiedere aiuto a un Wolverine depresso e ben lontano dall’eroe che ricordava…
Deadpool & Wolverine non è un film per bambini. E non tanto per le tante scene splatter con cui il film apre e continua imperterrito, tra ettolitri di sangue sparso e ossa strappate in 4K, o per il torrente di gag e battute ben oltre i limiti del politically correct. Questo film è riservato a un pubblico adulto perché può pienamente apprezzarlo solo chi è cresciuto con i primi film sui supereroi: la trilogia degli X-Men, i Fantastici 4, gli Spiderman di Sam Raimi… pellicole pioniere di quel Marvel Cinematic Universe che ha cambiato Hollywood e l’immaginario di milioni di ragazzi nel mondo.
D’altronde, riportare Hugh Jackman a vestire i panni di Wolverine, per la prima volta con la tuta gialla e blu dei fumetti, è senz’altro un’operazione nostalgia, come lo sono la colonna sonora piena di canzoni di inizio millennio, i riferimenti delle battute e alcune scene che sono vere e proprie easter eggs per gli amanti dei comics, come lo scontro tra Wolverine e Hulk, prima apparizione del mutante dagli artigli d’adamantio nel 1974.
L’attore protagonista e produttore Ryan Reynolds insisteva da anni per un film dove Deadpool e Wolverine si sarebbero rincontrati. Anche perché la prima volta (X_Men Le origini – Wolverine, di Gavin Hood) Deadpool veniva trasformato in un mostro lanciato all’eliminazione di Logan e non aveva la caratterizzazione che lo ha reso famoso in tutto il mondo nell’omonimo film del 2016.
Gli ostacoli erano alti: Hugh Jackman nel 2017 aveva detto addio al personaggio con Logan – The Wolverine e soprattutto i diritti cinematografici sull’antieroe canadese erano della Fox, che nel 2018 è passata a Disney. In breve, per riportare Wolverine sullo schermo insieme a Deadpool, Logan e il Mercenario Chiacchierone sarebbero dovuti diventare personaggi buoni per la casa di Topolino.
Una sfida che l’ideatore e produttore principe del Marvel Cinematic Universe, Kevin Feige, ha accettato – e al botteghino ha vinto ampiamente – decidendo di non snaturare i due personaggi: lasciandoli sanguinari e sopra le righe, mantenendo le battute politicamente scorrette producendo così il primo film Marvel-Disney che in America è vietato ai minori di 17 anni se non accompagnati da un adulto. Feige è stato sicuramente allettato dal successo dei primi due Deadpool, sul podio dei film vietati ai minori con il maggior incasso di sempre dopo Joker e Oppenheimer. Ma soprattutto, da grande amante dei fumetti, non ha resistito all’idea di riportare in scena per questo e altri film uno degli eroi Marvel più amati: Wolverine. Hugh Jackman continuerà a interpretarlo… fino a 90 anni, come scherza ripetutamente Wade nel film.
Claudio F. Benedetti
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