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Mavka e la foresta incantata


TITOLO ORIGINALE: Mavka. Lisova pisnja
REGISTA: Oleh Malamuž e Oleksandra Ruban
SCENEGGIATORE: Yaroslav Voitseshek
PAESE: Ucraina
ANNO: 2023
DURATA: 99'
ATTORI: con le voci di Natalka Denysenko e Artem Pyvovarov e le voci italiane di Emanuela Ionica e Andrea Oldani
SCENE SENSIBILI: Nessuna
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Quando Mavka, gentile spirito dei boschi, viene scelta come nuova Guardiana della Foresta, si trova a combattere tra il dovere di proteggere il suo mondo dalla malvagia Kylina e il desiderio di seguire il suo cuore innamorato dell’umano Lucas.

Un successo ucraino

Mavka e la foresta incantata è stato presentato in anteprima in Ucraina, paese di produzione del film, a marzo 2023, stabilendo un record al botteghino fin dall’apertura. A più di un anno di distanza, questo lungometraggio di animazione arriva nelle sale cinematografiche italiane portando sul grande schermo la mitologia e la cultura popolare ucraina. La sceneggiatura è infatti un adattamento dell’opera teatrale Il canto della foresta, nata nel 1918 dalla penna di una delle poetesse più note del panorama ucraino, Lesja Ukraïnka.
La cultura slava non è presente solo nell’ispirazione, ma emerge anche nelle canzoni, nei balli, nei costumi popolari degli abitanti del villaggio e nella magia della foresta.
La storia si apre strizzando l’occhio alle premesse dei film di animazione delle grandi case di produzione americane, con un’introduzione narrativa visivamente intrigante che racconta i motivi della separazione tra il mondo della foresta e quello degli umani: una guerra nata dall’incapacità dell’uomo di sapersi accontentare di quello che la natura ha da offrire per chiederle sempre di più. La Foresta anziché subire, si ribella e combatte, chiudendo per sempre le porte al mondo degli umani.

Il potere della gentilezza e dell’amore

Voce della foresta è Mavka, lo spirito più gentile che la abita, una ninfa che nessuno ritiene adatta a ricoprire il ruolo di nuovo guardiano. Eppure viene scelta perché non ha paura degli umani, anzi se n’è innamorata a prima vista e ora che ha scoperto il loro mondo vuole fidarsi e cambiare le cose.
Il nemico però è alle porte, Kylina viene dalla grande città e vuole impossessarsi della magia della foresta per rimanere bella e giovane per sempre. La cattiva della storia, così come la sua spalla comica, è frutto di tanti stereotipi già visti, che strizzano l’occhio ai film di animazione dei primi anni 2000 con Barbie come protagonista.
Questo non è un film sul girl power come potrebbe sembrare, Mavka e la foresta incantata si discosta dal filone narrativo che va per la maggiore in questi anni, per celebrare l’amore, quello magico delle fiabe, in cui da soli si finisce preda di se stessi e della rabbia, ma aprendosi all’altro si dà il meglio di sé.
L’Ucraina presenta una storia che vuole sensibilizzare i più piccoli su più fronti parlando di guerra e fuoco, delle conseguenze della celebrazione della sola esteriorità; ci racconta che essere gentili non è un difetto ma una virtù, così come lo sono l’accettazione degli altri e l’apertura delle barriere. Un film fatto per i più piccoli, allegro e colorato, che prova a concorrere con i prodotti delle grandi case di produzione, senza però essere ancora del tutto pronto, complice una certa lentezza e prevedibilità della storia.

Chiara Comotti

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