Ellie Chu è una ragazza di origini cinesi all’ultimo anno di liceo, nella cittadina di Squahamish. Vive con suo padre, immigrato caduto in depressione dopo la morte della moglie, che non è mai riuscito ad imparare l’inglese. Per arrotondare, Ellie scrive temi dietro pagamento per i suoi compagni di scuola, tra i quali non è mai riuscita a integrarsi. Con un’intelligenza sopra la media ed una sensibilità diversa dagli altri, Ellie si è sempre nascosta dietro il lavoro, lo studio, la musica. Tutto cambia quando Paul Munsky, un compagno di scuola e giocatore di football poco avveduto, assume Ellie per scrivere una lettera d’amore ad Aster Flores, una ragazza popolare e carina. Quella che doveva essere una sola lettera diventa invece un intenso scambio epistolare, in cui Ellie si innamora di Aster, mentre cresce inaspettatamente il legame con Paul, il suo primo vero amico. Il bizzarro triangolo d’amore spingerà i ragazzi a scoprire qualcosa di loro stessi.
Teen Drama di Netflix, L’altra metà, un titolo che allude alla famosa “metà della mela” di Platone, l’anima gemella che ognuno di noi deve ritrovare, è un film che parla sostanzialmente d’amore, ma in modo non banale, toccando diversi temi con delicatezza e profondità.
Prendendo spunto dal meccanismo narrativo del Cyrano de Bergerac, declinato in maniera fresca e originale, Ellie, una ragazzina sino-americana sveglia e talentuosa, diventa un novello Cyrano per Paul, un ragazzo non troppo brillante ma semplice e buono. I due, completamente diversi l’uno dall’altra, stringono inaspettatamente un’amicizia, che li spinge a crescere e a credere ognuno nelle proprie aspirazioni. Cercando di aiutare Paul a conquistare Aster, Ellie però si trova a dover fare i conti con i suoi sentimenti. Nello scambio epistolare con Aster, Ellie si sente per la prima volta compresa da qualcuno, come mai non le era capitato. Lo stesso sentimento è contraccambiato da Aster, che nelle parole di Paul, dietro cui si nasconde Ellie, trova un punto dove poter essere se stessa, un punto di sincerità rispetto al mondo che la circonda, che vede in lei una bella ragazza, destinata ad un matrimonio di facciata con il ragazzo popolare del paese, dentro una famiglia cristiana, dove alcuni valori, non compresi come tali e dati come presupposti, rischiano di diventare una prigione. L’affezione, nelle diverse forme che vengono raccontate, diventa la strada per aprirsi all’altro, per abbracciare le differenze, proprie e altrui, per accompagnarsi nella crescita. Nel racconto del bizzarro triangolo tra Ellie, Paul e Aster trovano posto tutte le dinamiche di vita dei ragazzini del liceo, dalle aspirazioni professionali a quelle affettive, dalle passioni personali alla condivisione di quelle altrui, per arrivare fino alle domande su Dio.
Il film colpisce proprio per le sfaccettature diverse che offre sul mondo degli adolescenti, senza assolutizzare i sentimenti d’amore. L’altra metà del titolo sembra alludere non all’anima gemella a cui siamo destinati, ma all’altro, in senso ampio, che incontriamo, che cerchiamo continuamente, e nel confronto con il quale possiamo crescere. Certo, ci si può chiedere quanto del rapporto tra Ellie e Aster, che viene letto come infatuazione amorosa omosessuale, potrebbe invece essere un’amicizia profonda, ma il film tralascia di approfondire questo punto, lasciando a questo riguardo alcuni punti di ambiguità nel delineare confini molto “mobili” nelle identità sessuali.
Il racconto risulta comunque godibile, con un ritmo di scrittura che tiene accesa l’attenzione dello spettatore, con momenti di buona comicità insieme a momenti di commozione, servendosi di citazioni da film che hanno fatto la storia, come Casablanca o Quel che resta del giorno, e trattando temi profondi con delicatezza.
Scegliere un film 2020
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