Il malvagio scienziato pazzo Robotnik è ancora intrappolato nel pianeta dei funghi dove l’istrice blu Sonic l’aveva rinchiuso alla fine della sua ultima avventura. Grazie però a una spina blu strappata al nostro eroe, utilizzandone l’energia racchiusa all’interno lo scienziato riesce a incontrare Knuckles l’echidna rosso. Anche Knuckles è alla ricerca di Sonic e non pare avere buone intenzioni. Creando una nuova malvagia alleanza, Robotnik tornerà sulla terra alla ricerca del Grande Smeraldo, una pietra di immenso potere. Per fortuna Sonic non è solo contro lo scienziato, infatti il giovane Tails, una volpe gialla a due code, giunge dritto in suo soccorso da un altro pianeta. Riusciranno Sonic e Tails a fermare Knuckles e impedire una seconda ascesa di Robotnik?
Quando i genitori andavano in sala a guardare Toy Story e gli altri cartoni Pixar potevano stare sicuri che si sarebbero divertiti anche loro guardando un film sia per bambini che per adulti. Qui non possiamo promettere altrettanto: Sonic – Il film 2 è un film “per bambini” fin quasi senza pudore. Da scene risibili come la sfida di ballo nella baita in Alaska, a dialoghi piuttosto sdolcinati e tagliati con l’accetta, fino a improbabili spose nevrotiche e vendicative: la pellicola non si risparmia scene sopra le righe che gli amici americani descriverebbero efficacemente come cringy. Spezziamo giusto una lancia a favore di Jim Carrey, che calza con la sua caratteristica e ineguagliabile “buffoneria” i panni dello scienziato malvagio Robotnik.
D’altro canto il film non si fa nemmeno scrupoli a mettere in scena un plot con molti buchi logici e fin troppe coincidenze. Tutto fila per quanto riguarda ritmo e divertimento, ma in più d’una occasione accadrà di voler mettere in pausa e chiedersi il senso di vari eventi, specie quando concernono le forze dell’ordine.
Il punto forte rimane sempre e indubbiamente il piccolo istrice blu. Sonic funziona bene quando torna alle sue origini ludiche e fa andare un po’ meno la bocca e di più i piedi. Le scene d’azione sono spettacolari, colorate, divertenti. I bambini le adoreranno, i fan dei videogame si sentiranno appagati e forse anche qualche genitore si farà una risata.
Per il resto il film cerca di trasmettere qualche contenuto significativo su responsabilità, famiglia, fiducia. Essere eroi in fondo non è una scelta ma una chiamata, e la missione al bene la si compie sempre dentro un’amicizia… ma spingersi in letture più profonde sarebbe pura speculazione. Non aspettatevi un film da cineforum, preoccupatevi invece di avere i popcorn e un divano comodo per passare una serata insieme.
Alberto Bordin
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